di Anna Maria Solari

Lorenzo Cascio - “L’artista vede dove altri non vedono”


Porta della Parrocchia di N.S. del Carmelo, Nozarego, Santa Margherita Ligure. Bronzo del 1995

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Volto bronzeo di Papa Giovanni Paolo II, bronzo del 1998, Museo della Gonzaga University di Spokane, Washington.

Lorenzo Cascio, ancor oggi, con parole semplici e al tempo stesso profonde, sa emozionarci:”Portofino è un miracolo:lo amo perchè è stato fatto dagli antichi pescatori e continua per miracolo a essere un posto ove si respirano il mare e la campagna insieme.”

Un artista di grande talento, poliedrico, molto amato e conosciuto in tutto il mondo, originario della Sicilia e che ha scelto da tempo di vivere in Liguria, tra Santa Margehrita e Portofino.

Racconta anche la nostra terra con sculture e tele, tra cultura e natura attraversa i linguaggi della memoria e sugli spazi racconta sempre il tempo e lo impregna di arte.

Trascorre i suoi anni tra Santa Margherita, Portofino, Chiavari, Rapallo ed ha dedicato la sua vita interamente alla ricerca artistica, alla sperimentazione più varia, all’espressione libera ma ricca di memoria, di storia, di passate tradizioni che hanno forgiato ed arricchito la continua sensibilità che tuttora lo guida nella scultura e nelle arti pittoriche.

Nato in Sicilia, a Sciacca, terra di grandi natali di artisti passati e contemporanei, ha dimostrato fin dagli anni della sua infanzia una vitale predisposizione per la storia e la mitologia, riuscendo naturalmente attraverso l’osservazione a coltivare un mondo immaginario ispirato da reali forme e colori, da natura e esseri viventi, intuendo come esprimerlo con talento, applicazione, studio e capacità.

Natura e cultura:linguaggi popolari, sollecitazioni che solo l’arte sa esprimere in opere così altamente ispisrate e che sono la sua linfa vitale.Scultura, pittura, ceramica, le tre espressioni artistiche utilizzate da Lorenzo Cascio richiedono non solo materiali e tecniche eterogenei, ma anche tempi di gestazione ed esecuzione differenti:”Piu’ lenta las cultura, legata ad un materiale duraturo, più duttile la pittura, e più facilmente utilizzabile e sperimentabile sull’onda dell’ispirazione del momento.”

Certamente noi liguri non possiamo non conoscere e non aver ammirato la Porta della Chiesa di San Giorgio, proprio a Portofino, che è stata da lui eseguita in bronzo nel 1991.

A Santa Margherita si trova la porta della Parrocchia di N.s. del Carmelo a Nozarego, anch’essa in bronzo del 1995, e a Chiavari nel 1998 Giovanni Paolo II ha ricevuto il ritratto in terracotta a lui dedicato, realizzato da Lorenzo Cascio ed oggi visibile al Museo della Gonzaga University di Spokane a Washington negli Stati Uniti.

Nel 1987 a Portofino l’artista ha realizzato e consegnato il ritratto allo scienziato Albert Sabin, scopritore del vaccino antipolio.

Nel 1973 ha creato la scultura per Giorgio De Chirico.

Nel cimitero di Portofino ha inioltre realizzato nel 1994, il Busto dell’Ammiraglio Luigi Durand de La Penne, medaglia d’oro al valor militare 1941.

Nel 1964 l’artista viene ricevuto a Montecitorio per realizzare il ritratto del Presidente.Durante la sua permanenza a Montecitorio, mentre il Presidente riceveva Andreotti, Lorenzo Cascio modellò da un lato della scrivania anche il suo ritratto-

Nel 1961, nel centenario dell’Unità d’Italia, realizza il Busto di Giuseppe Garibaldi che la città di Sciacca, sua città natale, donerà all’ora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi.

Proprio nel 1961 avviene il suo incontro con una terra per lui ancora sconosciuta, la Liguria, che gli resterà ben impressa al punto poi di spingerlo ad un grande cambiamento per sè e per la sua famiglia.

Le sue opere attraversano una ispirazione mediterranea, ne esprime interamente le forme, i toni ed i colori e ne raffigura le forme.Le sue innumerevoli opere ne sono una immensa testimonianza.

Anche la città di Chiavari ha avuto la sua prestigiosa presenza quando per anni ha occupato la cattedra dell’Istituto Statale d’Arte dove ha insegnato fino al 1983.

Ed ecco che Portofino è il luogo che l’artista predilige:”Ho rintracciato dei punti di contatto con le mie origini, coi paesaggi siciliani da cui provengo:una specie di ‘Portofino in Sicilia’ ”.

La sua felicità è creativa, l’ispirazione e l’elaborazione intellettuale, sono riuscite a penetrare interamente nel tessuto territoriale della nostra terra ed hanno fortemente contribuito a smussare anche il carattere dei liguri.

Pubblicato su InGenova e Liguria Magazine, l"Articolo è liberamente ispirato alle opere dello scultore Lorenzo Cascio e all"omonimo catalogo stampato a Gennaio 2009 per conto della Galleria d"Arte Cascio, Vico Dritto 14 Portofino (GE) e redatto con Sua approvazione